Un libro per l’ambientamento al Nido

Educazione e sviluppo infantile, Genitori, Insegnanti ed educatori, Nido, Scuola dell'Infanzia

A PIU’ TARDI

di J. Ashbè, ed. Babalibri, Milano, 2007

Età di lettura: dai 12 mesi

Un libro che nella mia esperienza è risultato utile per i bambini e che ha contribuito a sciogliere diversi nodi durante l’ambientamento al nido  è “A più tardi“, utilizzato sia dalle educatrici che dai genitori, ai quali è stato suggerito di utilizzarlo a casa con i loro figli, in continuità con la lettura svolta al nido.

Si tratta di un libro di formato rettangolare piuttosto grande (30 x 24 cm) con semplici immagini dai colori e contorni ben definiti, incorniciate su fondo bianco. Le figure ed il testo ritraggono la routine della vita al nido, dall’ingresso all’uscita, di due bimbi: Milo e Anna, un lattante il primo ed una “grandicella” la seconda. Milo arriva con la mamma, Anna con il papà e, dopo i rassicuranti saluti accompagnati dalla comunicazione di chi li andrà a prendere nel pomeriggio (il papà per Milo e la mamma per Anna), osserviamo i due protagonisti durante la giornata: diversi momenti di gioco, il pranzo, il cambio, il sonno,  la merenda, il gioco dopo la merenda e l’arrivo dei genitori con il felice ricongiungimento.

Il testo è molto semplice, collegato strettamente alle figure. Le rime e le assonanze lo rendono orecchiabile e facile da imparare e ricordare, aumentando così l’effetto rassicurante per i bambini. Lo svolgersi della routine nel libro, che ricalca fedelmente la routine reale al nido, aiuta i piccoli a riconoscere e metabolizzare i diversi passaggi, contribuendo ad integrarli in uno schema del mondo identificabile e prevedibile, favorendo così il processo di ambientamento.

Il libro “A più tardi” può essere quindi un ottimo strumento di ausilio  per facilitare l’ingresso dei bambini al Nido. Le educatrici possono utilizzarlo già dai primissimi giorni dell’ambientamento condividendo la lettura anche con i genitori presenti in struttura in modo da far conoscere anche a loro il testo e coinvolgerli in modo diretto.

 

Per esempio, in una prima fase le educatrici possono leggere loro il libro insieme a mamme e bambini. Successivamente, si potrebbe proporre alle mamme stesse di leggerlo a tutto il gruppo di piccoli al Nido con due modalità differenti (e complementari):

  1. ognuna lo legge in un giorno e/o momento diverso della mattinata, durante il periodo dell’inserimento;
  2. in modo corale, ovvero ogni mamma legge una pagina a turno, passando il libro di mano in mano.

In questo modo, i genitori sono anche più attivi e partecipi del processo di ambientamento, favorendo nei bambini l’apertura alla nuova esperienza e la fiducia verso il nuovo ambiente e le persone che lo abitano.

Sarebbe anche importante creare una ritualità, la quale come sappiamo rassicura i piccoli con la sua prevedibilità, per cui ideare un piccolo rituale quotidiano che apre e chiude il momento della lettura, con filastrocche, canzoncine, gesti, spazi che si ripetono e creano sicurezza.

Condividere la lettura coi genitori consente al bambino, tra l’altro, di caricare affettivamente l’esperienza: lo spazio in cui l’attività viene svolta, il tempo, le relazioni assumono un valore importante ai suoi occhi e creano un imprinting favorevole per facilitare l’ambientamento.

Si può poi suggerire ai genitori di leggere il libro anche a casa, ricordando il Nido e raccontando ciò che il bambino vive al suo interno, per creare una continuità nella sua esperienza e favorire la rielaborazione delle emozioni agganciate all’ambientamento: “Raccontando al bambino la storia di un’esperienza potete aiutarlo a integrarne gli eventi e i contenuti emozionali; attraverso un’interazione di questo tipo, potete aiutarlo a capire il senso di ciò che gli succede e fornirgli strumenti che contribuiscono allo sviluppo delle sue capacità di riflessione e comprensione ”*

Con le variazioni e gli adattamenti del caso, queste indicazioni possono essere utilizzate anche alla Scuola dell’Infanzia usando, per esempio, il libro “Giacomino va alla Scuola materna”. 

Buona lettura e buon ambientamento!! ;-))

Se il libro ti piace lo trovi qui

*D. Siegel/T. Payne Bryson, “12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambino“, ed. Cortina, Milano, 2012

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