Nelle indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia, l’apprendimento del bambino consiste nell’azione, nell’esplorazione attraverso l’esperienza diretta con gli oggetti e con la realtà circostante in una dimensione ludica, da intendersi come forma privilegiata e evolutiva di relazione e conoscenza.

Gli insegnanti, nella relazione con i bambini, svolgono una funzione di mediazione e facilitazione e li aiutano a pensare, riflettere, sollecitandoli a osservare, descrivere, fare ipotesi e chiedere spiegazioni nei diversi contesti, trovare soluzioni ai problemi. In questo quadro si inserisce l’esperire la quantità, la numerosità come competenza percettiva di una caratteristica ambientale.

Durante la formazione sarà approfondita la conoscenza del concetto di intelligenza numerica come facoltà di base, presente fin dai primi momenti di vita dei bambini. Dopo una descrizione degli aspetti cognitivi del bambino fino ai cinque anni e delle relative considerazioni pedagogiche, presenteremo il coding e il tinkering: due possibilità operative che gli insegnanti possono attuare per sostenere e potenziare l’intelligenza numerica alla scuola dell’infanzia.

Si tratterà, quindi, il concetto di problem solving attraverso la conoscenza del coding, per arrivare alla concezione di algoritmo risolutivo introducendo, quindi al pensiero computazionale mediante attività di coding.