Cercare di definire e dare un ordine alle scritture diaristiche presenti nei servizi (diari, quaderni, taccuini, agende…) è un’impresa complessa, data l’enorme varietà di forme che esse presentano.

Troviamo diari pensati per essere letti esclusivamente da chi li ha scritti e che rappresentano una forma di rielaborazione (riflessiva, metodologica, emotiva ed affettiva) dell’esperienza lavorativa; oppure diari pensati per essere utilizzati dal gruppo di lavoro, per esigenze organizzative (il passaggio di consegne) o di senso (raccolta di materiale per la riflessione, progettazione e documentazione), oppure ancora diari finalizzati alla condivisione con le famiglie e i bambini che, in taluni casi, possono divenire anche spazi di dialogo comuni; e, infine, diari volti a condividere tra operatori il pensiero rispetto al singolo bambino (Biffi, 2014). Ciascuno di questi, poi, ha molte variabili rispetto alla strutturazione interna, alle modalità di costruzione, ai contenuti, ai linguaggi, ai supporti…

Cos’hanno in comune tutte queste forme di diario? Sono tutte necessarie? Perchè? Che tipo di fatiche ed errori portano con sé nel passaggio alla loro realizzazione pratica? E’ possibile pensare a prodotti qualitativamente elevati tenendo conto dei vincoli di risorse, umane ed economiche?

Cercheremo di rispondere insieme a queste domande, concentrandoci poi sui diari rivolti all’utenza (famiglie e bambini) cioè quegli strumenti che hanno lo scopo di restituire “eventi importanti rispetto alla storia dell’utente” (le prime volte ad esempio) e rispetto alla storia del servizio (le feste, i progetti particolari) senza tralasciare “la quotidianità e le sue scoperte, il valore delle piccole cose tramite le quali l’educazione avviene” (Biffi, 2014)

Il corso si servirà, tra le altre cose, di materiali portati dalla docente e di esempi di buone pratiche condivise nel gruppo Facebook Percorsi formativi 06-Per crescere professionalmente oggi.

OBIETTIVI

  • Sapersi orientare tra le diverse tipologie di scrittura diaristica, sapendone riconoscere il senso, gli obiettivi e i livelli di strutturazione
  • Riconoscere punti di forza e di attenzione del proprio servizio rispetto alle diverse tipologie
  • Maturare consapevolezza rispetto alle modalità di costruzione di un diario rivolto a bambini e famiglie.