Come promuovere la lettura nei bambini? Cinque consigli pratici

Educazione e sviluppo infantile, Genitori, Insegnanti ed educatori, Nido, Scuola dell'Infanzia
Come promuovere la lettura nei bambini? – Percorsi Formativi 06

 

di Silvia Iaccarino, formatrice, psicomotricista, fondatrice di PF06

 

 

Quando entriamo in un Nido o in una Scuola per l’Infanzia/Scuola primaria e vediamo bambini e bambine immersi/e nella lettura di un libro – di qualità e adatto alla loro età – proviamo solitamente una sensazione di piacere e soddisfazione.

La lettura nei bambini è un’attività che dona molteplici benefici se praticata con costanza fin dai primi anni di età.

Come educatrici, educatori, insegnanti e genitori, abbiamo (tra gli altri) il delicato compito di promuovere la lettura nei bambini, soprattutto quella praticata per il piacere di leggere fine a sé stesso, e trasmettere questa salutare passione ai bambini e alle bambine senza farla diventare una forzatura.

 

Come leggere un albo illustrato per bambini?

 

Quali sono i vantaggi della lettura? In che modo possiamo stimolare il piacere della lettura fine a sé stessa nei bambini e nelle bambine? Che relazione c’è tra bambini e lettura, bambini e libri?

Sottolineiamo il tema del “piacere della lettura fine a sé stessa” perché vediamo, da tempo, che il leggere è spesso soggiogato ad altri fini: tendiamo a leggere a bambini e bambine con la finalità esplicita di insegnare, istruire rispetto a temi specifici (e, per i più grandi, spesso si legge per studiare) e/o per alfabetizzare le emozioni in modo direttivo con libri a tema. In modo controintuitivo, questo approccio da parte degli adulti rischia di soffocare il piacere della lettura fine a sé stessa, spostando l’attenzione dal processo al prodotto, proprio come accade per altre attività, in particolare con il gioco.

Abbiamo letto i risultati di un recente studio, pubblicato sulla rivista Psychological Medicine nel giugno 2023, che supporta con dati concreti i benefici della lettura sia nei primi anni di vita sia in età adolescenziale. Condividiamo qui alcune riflessioni per aprire un dialogo e un confronto sul tema della lettura nei bambini e suggerire cinque utili consigli per promuovere il piacere di leggere.

I benefici della lettura nei bambini

Educare alla lettura fin dai primi mesi e anni di vita può contribuire al benessere complessivo dei bambini e delle bambine, oltre a incrementarne le prestazioni cognitive.

Il documento del Cambridge University Press intitolato Early-initiated childhood reading for pleasure: associations with better cognitive performance, mental well-being and brain structure in

young adolescence” è un vero e proprio racconto sulla pedagogia della lettura e spiega in modo dettagliato i benefici della lettura per i bambini intesa come attività svolta per piacere, non forzata dall’adulto o finalizzata allo studio.

La lettura per piacere è una delle più importanti e piacevoli esperienze di apprendimento per l’infanzia. In sostanza, la lettura è un’attività che arricchisce a livello cognitivo l’acquisizione del linguaggio e delle informazioni in forma scritta, e contribuisce alla formazione di una nuova conoscenza”.[1]

Cosa hanno scoperto i ricercatori?

I bambini che leggono per il piacere di farlo, sin dai primi anni di vita, hanno una probabilità più alta di migliorare nel tempo le loro prestazioni cognitive (ovvero hanno un QI più alto), sviluppano un linguaggio più ricco e appropriato e ottengono migliori risultati scolastici.

E non è tutto. I bambini che leggono per piacere:

  • mantengono meglio l’attenzione e la concentrazione,
  • dimostrano meno problemi comportamentali,
  • hanno un più contenuto livello di stress.

Tra l’altro, uno dei benefici più importanti della lettura, rispetto al contesto sociale in cui viviamo, è la notevole riduzione del tempo trascorso con i dispositivi elettronici e digitali e la diminuzione delle ore passate davanti a uno schermo.

Favorire la lettura per il piacere della stessa, migliora anche la qualità e la durata del sonno nei bambini e nelle bambine (così come in età adolescenziale). Un vero toccasana.

I risultati dello studio riportano evidenze scientifiche importanti in merito alla relazione tra lettura per piacere e aumento della dimensione delle strutture cerebrali, comprese quelle coinvolte nelle attività cognitive, nel linguaggio e nell’elaborazione visiva.

 

Figura 1 – Le strutture cerebrali dei giovani adolescenti e lo sviluppo delle aree corticali e le aree sottocorticali grazie alla lettura per piacere. [2]

 

 

Quante ore è meglio dedicare alla lettura?

Affinché la lettura nei bambini e nelle bambine porti risultati concreti nella formazione delle strutture cerebrali, i ricercatori hanno scoperto che un massimo di 12 ore alla settimana è un tempo adeguato a ottenere benefici senza compromettere le altre attività fondamentali per la crescita.

Bambini e bambine, ragazzi e ragazze hanno bisogno di inserire nella giornata momenti di interazione sociale con i pari, di aggregazione famigliare, attività all’aria aperta e sportiva, e un adeguato riposo (il sonno è fondamentale).

Insomma: 12 ore la settimana da dedicare alla lettura sono un valore ottimale per migliorare il QI e crescere con maggiore consapevolezza. Ciò non significa, però, che dobbiamo forzare bambini e bambine/ragazzi e ragazze a leggere per 12 ore alla settimana! La lettura, per il piacere della stessa, non può e non deve essere prescritta né forzata. Riportiamo i dati della ricerca al fine di evidenziare ciò che gli studi hanno attestato.

 

Cinque consigli per stimolare la lettura nei bambini

Trasmettere ai bambini e alle bambine la passione per la lettura come attività piacevole fine a sé stessa è complesso, soprattutto quando ci troviamo di fronte a bambini con un grande bisogno di movimento o con ancora scarse capacità di concentrazione.

Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di trasmettere l’amore per la lettura con naturalezza, affinché diventi parte integrante della giornata di ogni bambino o bambina.

Prendiamo spunto dai preziosi suggerimenti della dott.ssa Cara Goodwin di Parenting Translator e vediamo in che modo possiamo aiutare i bambini e le bambine ad approcciare la lettura per il piacere della lettura stessa.

 

1 – Inseriamo la lettura nella nostra routine quotidiana

I bambini e le bambine hanno bisogno di certezze: pianificare un momento della giornata da dedicare alla lettura aumenterà la percezione di sicurezza in generale e permetterà loro di concepire la lettura come un gesto naturale e abituale.

Il “momento giusto” potrebbe essere la sera prima di andare a dormire, ma anche quello prima del pranzo o della cena. Programmate la routine in base alle abitudini dei bambini e delle bambine e all’ambiente in cui si trovano: a casa la lettura diventa un momento di intimità e coccola, al nido/scuola soprattutto un’occasione di aggregazione, scambio, dialogo.

 

2 – Diventiamo un modello di lettura

I bambini e le bambine, soprattutto nei primi anni di vita, imparano per imitazione. Mettiamoci a leggere vicino a loro, a casa come in altri contesti.

Per esempio, mentre nostro figlio o figlia sta giocando, dedichiamoci alla lettura: in questo modo sarà più semplice per loro capire il concetto di lettura per piacere come attività da praticare nei momenti di relax.

 

3 – Lasciamo scegliere ai bambini e alle bambine le loro letture

Il nostro compito è quello di mettere a disposizione una gamma di libri di qualità e adatti all’età dei bambini e delle bambine, senza imporre il titolo da leggere, in modo che possano scegliere in autonomia. La lettura per i bambini e le bambine dovrebbe essere un’opportunità per acquisire consapevolezza sui propri gusti, interessi, curiosità.

Per stimolarli a trovare nuove storie, portiamoli/le con noi in libreria, facciamo la tessera della biblioteca e andiamo con cadenza regolare a visitare questo luogo che profuma di carta e di inchiostro. Diamo loro la libertà di girare tra gli scaffali: valutare i titoli dei libri e scegliere le proprie letture è parte del processo di avvicinamento alla lettura per il piacere della stessa. Ciò non significa, però, abdicare al proprio ruolo nel valutare la qualità di albi illustrati e libri, affinché bambini e bambine possano accedere a contenuti davvero nutrienti ed arricchenti, valutando sia la qualità iconico-grafica che testuale dei libri stessi.

 

4 – Diamo valore alla motivazione

Apprezziamo con entusiasmo i bambini e le bambine che dedicano tempo alla lettura, ma evitiamo le ricompense materiali: offrire dei doni o regalare dei dolcetti per aver letto un certo numero di pagine di un libro diminuisce la motivazione intrinseca all’attività della lettura.

L’unico dono consentito, a nostro avviso, potrebbe essere un libro nuovo quando i bambini e le bambine hanno terminato quello che stanno leggendo.

 

5 – Proponiamo letture ad alta voce

Leggere libri ad alta voce è fondamentale per stimolare la passione per la lettura e aumentare l’amore per i libri. Del resto, con bambini e bambine in età prescolare, è anche la via principale per promuovere questa attività. Grazie all’accompagnamento dell’adulto di riferimento, diventano autonomi nel leggere: riconoscono le illustrazioni che accompagnano il testo degli albi a loro proposti e, grazie a queste e alla memorizzazione del testo stesso, sono in grado di ripercorrere da soli la narrazione.

Possiamo leggere le fiabe della buona notte ma anche le ricette sui libri di cucina mentre prepariamo un dolce, un articolo di giornale, un blog post interessante, un romanzo.

Certo, ci riferiamo sempre a letture che siano adatte ai bambini e alle bambine in base alla loro età.

Un suggerimento: anche se i nostri figli e figlie hanno imparato a leggere e sono ormai autonomi/e nella lettura, continuiamo a leggere a voce alta storie ai bambini e alle bambine per far capire loro l’importanza che riveste la lettura e per nutrire la relazione con un atto di cura e di attenzione che nutre l’intimità e la qualità della connessione relazionale.

 

Perché promuovere la lettura nei bambini

I benefici della lettura nei bambini sono molteplici ed evidenti, ma è importante precisare che la ricerca presa in considerazione ha una limitazione: trattandosi di uno studio correlazionale, si è basato sull’associazione tra la lettura per il piacere della stessa nei primi anni di vita e i risultati positivi sulle performance intellettive in età adolescenziale.

Sono diverse le variabili che possono influenzare in modo positivo la lettura per piacere:

  • gli aspetti demografici come il paese di residenza, il sesso, l’età, la cultura;
  • le condizioni economiche e sociali della famiglia,
  • il tipo di istruzione acquisita a scuola.

I genitori, le educatrici e gli educatori, le/gli insegnanti, che stimolano la lettura per piacere, la maggior parte delle volte trasmettono anche altre abitudini positive: pensiamo alla riduzione del tempo trascorso con i dispositivi digitali, alle attività all’aria aperta, alle relazioni sociali, allo sport.

A volte lo stile di vita nella sua complessità può favorire la lettura perché questa attività rientra tra quelle “salutari” e benefiche.

A prescindere da tutte le variabili, la lettura nei bambini è un’attività da coltivare con costanza, passo dopo passo, come pratica da allenare nel tempo.

In un mondo veloce e complesso come quello attuale i libri rappresentano un’importante opportunità per rallentare i ritmi, prendersi del tempo, allargare il proprio sguardo e i propri orizzonti, entrando in una sorta di “universo parallelo” dove il tempo e lo spazio ordinari vengono momentaneamente sospesi e possiamo accedere ad altre dimensioni di ricerca e di senso.

Attraverso testi e immagini di qualità i bambini ed i ragazzi possono viaggiare dentro e fuori di sé; provare a mettersi nei panni degli altri; identificarsi in e decentrarsi da diversi ruoli e situazioni, esplorando le innumerevoli sfaccettature dell’essere umano.

Possono, inoltre, essere sollecitati a fare diverse riflessioni sui grandi temi della vita, ma anche sulla loro esperienza quotidiana.

Possono conoscere meglio se stessi e il mondo, la propria cultura di riferimento e le altre.

E, attraverso tutto questo, costruiscono la propria identità e sviluppano uno spirito critico che, lungo tutto il corso della vita, consente loro di diventare persone capaci di pensare con la propria testa, pur nell’apertura al confronto con gli altri, di scegliere e decidere il proprio percorso esistenziale con consapevolezza e capacità di attivare le proprie risorse.

Per favorire ciò, serve che l’adulto tenga conto degli interessi di bambini/e e ragazzi/e, che si sintonizzi sui loro bisogni, interessi, inclinazioni e offra delle letture in presa diretta con le loro esigenze, al di là dei propri gusti, idee, convinzioni.

Usciamo dall’idea di insegnare loro qualcosa attraverso i libri, e lavoriamo per creare contesti in cui sia possibile confrontarsi, dialogare, riflettere insieme in un clima di sospensione del giudizio e apertura, aiutandoli ad approfondire le loro riflessioni, il pensiero su sé stessi e il mondo intorno a loro, coltivando un autentico piacere per la lettura fine a sé stessa.

 

Come leggere un silent Book?

 

Leggere è crescere. Leggere è imparare. Leggere è riflettere e ragionare.

Trasmettiamo con entusiasmo l’amore per la lettura nei bambini e creiamo quel coinvolgimento che permette loro di partecipare alle storie. Così capiranno il valore della narrazione e la meraviglia degli infiniti mondi che i libri schiudono.

 

Leggi e cresci, cresci e leggi

Non fermarti, se ci riesci

Più tu cresci e più tu leggi

Più tu leggi e più tu cresci

All’inizio sembra un gioco

Ogni libro fai un salto

Poi ti accorgi poco a poco

Che ogni volta sei più alto

Ogni riga cresci un pelo

Ogni anno cresci un metro

Sempre più vicino al cielo

E non puoi tornare indietro

Bruno Tognolini

 

 

 

[1] https://www.cambridge.org/core/services/aop-cambridge-core/content/view/03FB342223A3896DB8C39F171659AE33/S0033291723001381a.pdf/early-initiated-childhood-reading-for-pleasure-associations-with-better-cognitive-performance-mental-well-being-and-brain-structure-in-young-adolescence.pdf

 

[2] Fonte: Sun Y-J et al (2023). Early initiated childhood reading for pleasure: associations with better cognitive performance, mental well-being and brain structure in young adolescence. Psychological Medicine 1–15.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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