Come favorire i processi di apprendimento dei bambini

Educazione e sviluppo infantile, Genitori, Insegnanti ed educatori
I processi di apprendimento dei bambini - Percorsi formativi 06

di Silvia Iaccarino, formatrice, psicomotricista, fondatrice di PF06

Il tema dei processi di apprendimento dei bambini e delle bambine nei contesti 06 è un argomento che non tramonta mai perché ogni giorno genitori, educatrici, educatori e insegnanti hanno il compito di educare i piccoli e garantire il loro sviluppo nell’età evolutiva.

Esistono degli strumenti che possono aiutarci a svolgere questo compito complesso con consapevolezza ed efficacia? Sì, certo. Uno di questi è la piramide dell’apprendimento.

La piramide dell’apprendimento è un supporto visivo che, con semplicità e immediatezza, mostra come funzionano:

  • l’apprendimento accademico,
  • lo sviluppo delle autonomie,
  • il comportamento,

a partire dallo sviluppo sensoriale e motorio.

Formulata nel 1996 dalle terapiste occupazionali Mary Sue Williams e Sherry Shellenberger, questo strumento è utile per comprendere i processi di apprendimento dei bambini e delle bambine. Aiuta noi adulti ad affrontare carenze e fatiche quotidiane e fornire un ambiente sicuro e di supporto per creare una base favorevole per il benessere e il successo di bambini e bambine.

piramide-dell-apprendimento
La piramide dell’apprendimento elaborata nel 1996

 

Vediamo insieme la struttura della piramide dell’apprendimento, come può essere utile per favorire i processi di apprendimento scolastico e nove consigli per supportare con efficacia lo sviluppo di bambini e bambine.

Indice dell’articolo

I processi di apprendimento dei bambini sono a forma di piramide

I processi di apprendimento dei bambini si basano su sensorialità e movimento

Apprendimento e physical literacy

Nove consigli per promuovere i processi di apprendimento dei bambini

 

I processi di apprendimento dei bambini sono a forma di piramide

Apprendere è un verbo meraviglioso che ricorre nella quotidianità delle e dei professionisti dell’educazione. Deriva dal latino apprĕndĕre composto di ad- e pre(he)ndĕre ovvero prendere.

In base al contesto, assume diversi significati: ricevere e ritenere a mente, venire a conoscere, insegnare, aggrapparsi, attaccarsi.

Da un lato si riferisce a chi riceve educazione, dall’altro a chi la dona.

La piramide dell’apprendimento evidenzia il ruolo fondamentale dell’elaborazione sensoriale, dello sviluppo motorio e dell’integrazione dei riflessi primitivi o primari nel percorso di crescita di un bambino, una bambina.

È un modello che favorisce la comprensione degli aspetti dello sviluppo e aiuta educatrici, educatori e genitori a supportare i bambini/e in età evolutiva.

La piramide aiuta a comprendere come una problematica in un’area influisca sui livelli successivi, determinando carenze o ritardi nello sviluppo seguente.

Secondo la piramide, i processi di apprendimento dei bambini e delle bambine sono strutturati su cinque livelli. Analizziamoli insieme.

Primo livello: il sistema nervoso centrale

Il sistema nervoso centrale (SNC) costituisce la base della piramide dell’apprendimento e svolge un doppio ruolo essenziale:

  1. garantisce le funzioni vegetative come la respirazione, la frequenza cardiaca, la circolazione sanguigna e il mantenimento dell’omeostasi,
  2. si occupa di ricevere, elaborare e integrare le informazioni sensoriali.

Secondo livello: i sistemi sensoriali

Nel secondo livello della piramide dell’apprendimento troviamo i nostri sette sensi: vista, udito, olfatto, gusto, tatto, sistema vestibolare e propriocezione.

Manca l’interocezione, perché nel 1996 questo senso non aveva ancora assunto nella ricerca un ruolo importante come oggi.

La sensorialità è essenziale per la nostra esistenza: il progresso sensoriale è basilare per procedere verso i traguardi successivi dello sviluppo, compreso quello motorio e l’integrazione dei riflessi.

I sistemi sensoriali sono necessari per interpretare le informazioni che giungono al nostro sistema nervoso dall’ambiente esterno e dal nostro corpo.

Un’adeguata elaborazione sensoriale fornisce risposte che supportano la nostra relazione e la rendono efficace e adattiva con l’ambiente circostante.

Terzo livello: lo sviluppo senso-motorio

I processi di apprendimento dei bambini e delle bambine comprendono lo sviluppo senso-motorio, un aspetto importantissimo per raffinare:

  • la consapevolezza e l’armonizzazione dei movimenti di entrambe le metà del corpo,
  • lo sviluppo armonioso dello schema corporeo,
  • l’esecuzione precisa dei movimenti,
  • la pianificazione motoria,
  • il controllo posturale.

Quarto livello: lo sviluppo percettivo-motorio

Quando bambini e bambine raggiungono il quarto livello dei processi di apprendimento, perfezionano il controllo delle funzioni visive, uditive e posturali, acquisiscono e potenziano importanti abilità basilari.

Elenchiamo di seguito le principali.

  • Gli aggiustamenti posturali indicano la capacità di regolare la postura corporea al cambiare della base di appoggio.
  • Il controllo oculo-motorio riguarda il tracking visivo e la localizzazione degli oggetti nello spazio. Sono capacità fondamentali per leggere, scrivere o, per esempio, prendere una palla e muoversi nel mondo in modo efficiente e sicuro.
  • La coordinazione occhio-mano è fondamentale per qualsiasi attività quotidiana come mangiare, lavarsi, vestirsi, scrivere.
  • Le abilità del linguaggio uditivo implicano la capacità di interpretazione delle informazioni uditive e lo sviluppo comunicativo-linguistico.
  • La percezione visuo-spaziale aiuta a orientarsi nel mondo e riguarda la capacità di percepire la propria posizione rispetto a oggetti, persone e ciò che ci circonda.
  • Le funzioni dei centri di attenzione comprendono tre tipi di attenzione: sostenuta, selettiva e divisa.

L’attenzione sostenuta è la capacità di prestare attenzione a un compito per un periodo prolungato; l’attenzione selettiva è la capacità di focalizzarsi solo su stimoli di particolare interesse, ritenuti rilevanti, e di ignorare le altre informazioni; l’attenzione divisa è la capacità che consente di suddividere le risorse attentive su più compiti contemporaneamente, il cosiddetto multitasking.

Questa è una sintesi, ma ti aiuta a capire ciò che succede nei bambini e bambine: l’apprendimento è un processo affascinante.

Quinto livello: la cognizione e l’intelletto

La punta della piramide comprende comportamenti, attività e pratiche quotidiane, come la cura personale, il comportamento e il rendimento scolastico, che sono collegati ai processi cognitivi e all’intelletto.

L’ideazione, la progettazione e l’attuazione tipici di questo livello dipendono dallo sviluppo dei livelli inferiori della piramide.

Quando un bambino, una bambina presenta delle difficoltà con l’apprendimento accademico – comprendere nuovi concetti matematici, leggere, scrivere o interagire con i coetanei – possiamo indagare le ragioni sottostanti e scendere lungo la piramide per identificare le aree dello sviluppo che potrebbero aver risentito di carenze lungo il percorso di crescita.

 

I processi di apprendimento dei bambini si basano su sensorialità e movimento

Nel contesto attuale uno degli aspetti più critici riguarda la base della piramide: il movimento e la sensorialità ricevono duri colpi dalla quotidianità e dalle abitudini sempre più sedentarie di bambini e bambine nel mondo occidentale.

Il tempo all’aria aperta è limitato se non del tutto assente, il tempo-schermo sempre più ampio: queste abitudini impattano in modo negativo sul corretto e armonico percorso di crescita di bambini e bambine. Notiamo dei peggioramenti rispetto a molti indicatori fisici che influiscono sul loro sviluppo corporeo e cognitivo.

Trovi un approfondimento qui: Giocare all’aperto è un’opportunità di crescita

Scrive Alberto Oliverio in un suo studio:

Generalmente siamo inclini a separare l’uno dall’altro i vari aspetti delle funzioni mentali ritenendo che si tratti di moduli largamente autonomi. Tuttavia, la mente, che si consideri il linguaggio o altre funzioni cognitive e percettive, ha una sua unitarietà ed è influenzata da una componente, quella motoria, che è la più antica da un punto di vista evolutivo”.

Grazie alla piramide dell’apprendimento possiamo comprendere questo concetto: i primi livelli della piramide sono quelli senso-motori ed evidenziano il ruolo decisivo di tali elementi nello sviluppo umano.

Scrive ancora Alberto Oliverio:

“Durante il suo processo evolutivo, il cervello ha bisogno soprattutto di fare esperienze tattili e motorie per sviluppare quelle aree senso-motorie che rappresentano il punto di partenza per la maturazione delle aree corticali responsabili delle procedure esecutive (come l’attenzione, la memoria, il processo decisionale), del linguaggio e del pensiero complesso”.

Le neuroscienze sottolineano la centralità dello sviluppo sensomotorio per il benessere di bambini e bambine.

Fin dalla prima infanzia gli esseri umani esplorano il mondo e acquisiscono conoscenze e competenze attraverso il movimento e la sensorialità.

Bambini e bambine ricevono feedback continui grazie ai quali apprendono concetti come la causa-effetto e la sequenzialità. Formano così un modello della realtà circostante, di sé stessi, del tempo e dello spazio.

Queste esperienze risultano fondamentali nel corso degli anni e influenzano, a cascata, diversi aspetti come:

  • lo sviluppo del linguaggio,
  • lo sviluppo emotivo e sociale,
  • l’apprendimento accademico.

Sensi e movimento rappresentano le fondamenta su cui poggiano le competenze essenziali per imparare a leggere, scrivere e fare di conto. Purtroppo, una volta a scuola, il movimento viene separato dal processo di apprendimento: impariamo seduti al banco e studiamo seduti alla scrivania.

Proviamo a riconsiderare e riflettere su quanto movimento facciamo fare ai nostri bambini e bambine, analizziamo le loro giornate al fine di privilegiare momenti di attività senso-motoria.

Sensorialità e movimento, intrecciate tra loro, sono gli elementi fondanti e costitutivi degli esseri umani.

Ecco cosa scrivono in uno studio i ricercatori Leisman, Moustafa e Shafir:

I processi motori e cognitivi sono funzionalmente correlati e molto probabilmente condividono una storia evolutiva simile. Ciò è supportato da dati clinici e neurali che mostrano come alcune regioni del cervello integrino funzioni sia motorie che cognitive. Inoltre, sosteniamo anche che i processi cognitivi coincidono con risposte motorie complesse. Infine, esaminiamo anche i dati che supportano l’idea che i processi motori contribuiscono alla funzione cognitiva”.

Secondo Eric Jensen, insegnante e ricercatore americano:

“… la ricerca sul cervello conferma che l’attività fisica — il movimento, lo stretching, la camminata — può effettivamente migliorare il processo di apprendimento“.

 

Il movimento:

  • offre una pausa dalle attività che richiedono maggiore concentrazione e permette al cervello di recuperare la qualità dell’attenzione,
  • incrementa la produzione degli ormoni del benessere, noradrenalina, dopamina, endorfine e serotonina,
  • migliora la circolazione sanguigna e aumenta l’apporto di ossigeno al cervello,
  • favorisce la memoria e offre riferimenti spaziali per il nostro apprendimento,
  • consente di apprendere attraverso il coinvolgimento di più sensi,
  • favorisce il pruning[1] e la mielinizzazione[2].

 

Nel momento in cui scriviamo, la ricerca scientifica sottolinea l’importanza del movimento e dell’acquisizione delle Fundamental Movement Skill per lo sviluppo armonico di bambini e bambine.

Tra le abilità motorie fondamentali che i bambini hanno a necessità di imparare vi sono la presa, il calcio, la corsa, il salto, il lancio, il calcio di rinvio.

Le raccomandazioni a livello nazionale e internazionale – come quelle dell’OMS – sono finalizzate a contrastare la sedentarietà e favorire il movimento, ancor meglio all’aria aperta.

Ecco cosa suggerisce l’OMS:

Bambini (di età inferiore a 1 anno)

Essere attivi fisicamente più volte al giorno in vari modi, in particolare tramite giochi interattivi a terra; di più è meglio. Per coloro che non sono ancora in grado di muoversi, questo include almeno 30 minuti in posizione prona (a pancia in giù) distribuiti durante il giorno da svegli.

Bambini di età compresa tra 1 e 2 anni

Trascorrere almeno 180 minuti in vari tipi di attività fisiche a qualsiasi intensità, tra cui attività fisica di intensità da moderata a vigorosa, distribuiti durante il giorno; di più è meglio.

Bambini di età compresa tra 3 e 4 anni

Trascorrere almeno 180 minuti in vari tipi di attività fisiche a qualsiasi intensità, di cui almeno 60 minuti di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa, distribuiti durante il giorno; di più è meglio.”

 

Eric Jensen suggerisce “Gli insegnanti dovrebbero coinvolgere gli studenti in una maggiore varietà di posture, tra cui camminare, sdraiarsi, muoversi, appoggiarsi a un muro o a una scrivania, appollaiarsi o addirittura accovacciarsi.”

 

Apprendimento e physical literacy

La physical literacy è l’alfabetizzazione dell’attività fisica:

“L’alfabetizzazione fisica è quando i bambini hanno sviluppato le competenze, la sicurezza e l’amore per il movimento e per essere fisicamente attivi per tutta la vita.”[3]

Possiamo supportare bambini e bambine ad alfabetizzarsi attraverso la valorizzazione della pratica motoria: mettiamo a disposizione spazi e tempi affinché possano coinvolgersi in attività fisiche per un sano percorso di crescita.

 

Nove consigli per promuovere i processi di apprendimento dei bambini

Riconoscere e valorizzare le esperienze senso-motorie è fondamentale per supportare in modo efficace lo sviluppo di ogni bambino e bambina: offrire esperienze che consentono il coinvolgimento del movimento e dei diversi sistemi sensoriali favorisce lo sviluppo armonico della persona.

Condividiamo con te nove consigli semplici e pratici da attivare subito.

  1. Proporre giochi oculo-motori stimolanti che allenino i muscoli oculari come i puzzle, i giochi con la palla, mettere le mani a binocolo e guardarci attraverso, esperienze che richiedono di mettere a fuoco oggetti vicini e lontani in modo alternato e simili.
  2. Incorporare i lavori pesanti nella quotidianità, ovvero tutte le attività di vita pratica e quelle che ingaggiano i bambini/e in modo sostenuto. L’OMS suggerisce, per i bambini dai 2 anni, almeno 1 ora al giorno di attività motoria sostenuta.
  3. Incoraggiare attività che coinvolgano il corpo in modo globale: giochi con le andature degli animali, salti, arrampicate, gattonamenti, rotolamenti, capriole, piroette e gioco corporeo turbolento.
  4. Fare largo uso del sensory play anche, per esempio, con i sensory bin.
  5. Variare la dieta offrendo una vasta gamma di sapori e consistenze.
  6. Favorire il più possibile il gioco e il movimento all’aria aperta.
  7. Fare uso di differenti oli essenziali per nutrire l’olfatto.
  8. Integrare la musica nella routine quotidiana.
  9. Ridurre il tempo-schermo.

Avere in mente la piramide dell’apprendimento può aiutarci a progettare il percorso educativo di bambini e bambine e potenziare la nostra azione laddove ve ne sia maggior bisogno, con la consapevolezza che ogni bambino è diverso e ha esigenze differenti.

Impariamo ad avere contezza, come genitori e professionisti, dell’importanza di offrire opportunità di crescita che rispettino la sequenza di sviluppo della piramide dell’apprendimento.

 

Garantiamo un ambiente favorevole allo sviluppo e alla fioritura di ogni bambino e privilegiamo attività, esperienze, proposte sensoriali e motorie in grado di assicurare – fin dai primi mesi e anni di vita – la giusta partenza dalla base della piramide dell’apprendimento e nei livelli successivi.

La piramide dell’apprendimento è uno strumento prezioso con cui noi professioniste e professionisti possiamo divulgare la cultura dell’infanzia e accompagnare le famiglie a comprendere l’importanza di non precorrere i tempi o fornire a bambini e bambine stimoli cognitivi precoci, laddove i fondamenti sensorimotori non siano ancora ben edificati.

Cari genitori, il gioco motorio e la vita all’aria aperta sono necessari nel presente per costruire solide fondamenta su cui erigere la casa di bambini e bambine, e nel loro futuro per raggiungere quel successo scolastico che donerà loro soddisfazione e gioie.

 

Approfondimenti sui processi di apprendimento dei bambini

 

[1] Pruning: processo di potatura sinaptica per cui il cervello ‘elimina i rami secchi’, riorganizza l’architettura celebrare ed elimina i percorsi neurali poco utilizzati.

[2] Mielinizzazione: è un processo tale per cui i collegamenti tra neuroni (in particolare gli assoni) vengono ricoperti da una guaina, la mielina, che permette ai segnali di viaggiare in modo più efficiente e veloce.

[3] https://activeforlife.com/content/uploads/2017/01/PL_Infographic_11x17_v1.1.pdf

 

Qualche suggerimento di lettura…

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