Formazione su misura, Nido

COMPARLIAMO: dire, fare, ascoltare, comunicare al Nido

La comunicazione umana è il risultato di un complesso processo interazionale che consente ad individui diversi di trasmettersi reciprocamente informazioni di variabile complessità grazie all’uso integrato di numerose competenze.

Tali capacità si sviluppano fin dalla nascita, e trovano il loro maggior sviluppo ed arricchimento nel periodo  0-2 anni, proprio quando il bambino non possiede ancora un linguaggio verbale sufficientemente sviluppato a veicolare i diversi contenuti comunicativi possibili, dovendoli quindi integrare con forme non verbali. Infatti, già attorno ai 12 mesi il bambino sa richiamare l’attenzione dell’interlocutore e dirigerla su un oggetto o persona, sottolineare il disagio, la sorpresa o lo sforzo, rifiutarsi o essere d’accordo. Pertanto, alcune funzioni o intenzioni comunicative emergono ben prima che il bambino le sappia esprimere verbalmente.

Per fare ciò, oltre al desiderio di comunicare e porsi in interazione con l’altro, sono necessarie l’integrità anatomo-funzionale degli organi recettivi (orecchio) ed espressivi (bocca), che attraverso esperienze inizialmente casuali e poi via via sempre più intenzionali, permetteranno lo sviluppo del linguaggio verbale.

Il bambino che frequenta il Nido è dunque un bambino che sta ponendo le basi essenziali per i successivi sviluppi interattivo-linguistici e cognitivo-emotivi; in questo senso Educatori ed Educatrici rivestono un ruolo fondamentale in quanto facilitatori di crescita.

Obiettivi:

– Acquisire conoscenze circa le principali tappe di sviluppo comunicativo precoce: le funzioni comunicative e le abilità gestuali;
– Acquisire conoscenze circa lo sviluppo delle abilità percettivo-uditive;
– Acquisire conoscenze circa lo sviluppo delle funzioni orali (respirazione, masticazione, suzione, deglutizione);
– Padroneggiare conoscenze circa le competenze fonetico-fonologiche, lessicali-semantiche, morfo-sintattiche e narrative attese nel periodo 9-36 mesi;

– Conoscere le possibilità osservative e gli strumenti a disposizione per rilevare eventuali discrepanze nello sviluppo, pur all’interno di un range di variabilità individuale;

– Acquisire conoscenze circa le principali comunicopatie e ritardi di del linguaggio identificabili nel periodo 9-36 mesi;

– Identificare l’area carente e progettare attività coerenti e realistiche;

– Sapere quando e a chi inviare.

Vorrei sapere di più su questo corso.

    Il percorso prevede un minimo di 6 ore, modulabile su richiesta.
    Il corso può essere svolto online oppure in presenza in tutta Italia, isole comprese.
    Il corso è teorico- pratico, interattivo e partecipato.
    A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

    Logopedista in Libera Professione nel territorio veronese, si occupa di valutazione e trattamento nei disturbi comunicativi e linguistici in età evolutiva, con particolare riferimento all’individuazione e all’intervento precoce.

    Partecipa ad eventi formativi rivolti ai Colleghi Logopedisti o ad altre figure della riabilitazione.

    Vorrebbe incrementare i pensieri e le azioni rivolte alla prevenzione, e per questo svolge attività di Docenza sia verso i futuri colleghi logopedisti, presso le Sedi Universitarie di Padova e Verona, che nei confronti di Educatori ed Insegnanti.

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