inRelazione è un metodo e una formazione ideata dalle psicoterapeute Chiara Degli Esposti e Ornella Cavalluzzi con l’obiettivo di promuovere il benessere dei bambini a scuola attraverso la consapevolezza emotiva e relazionale degli insegnanti e degli educatori.

 

Il dottore di ricerca Maurizio Giorgio in collaborazione con il prof. Raffone del dipartimento di psicologia dell’università “La Sapienza” di Roma, ha condotto nel 2017/2018 una ricerca sperimentale sugli effetti della formazione inRelazione in termini di prevenzione del burnout (stress acuto e prolungato) degli educatori e insegnanti. I risultati della ricerca ne hanno dimostrato l’efficacia, evidenziando inoltre un significativo miglioramento della qualità relazionale tra educatore e bambino e dello sviluppo delle competenze empatiche dell’adulto.L’originalità del metodo sta nel fatto che il focus è l’educatore, i suoi vissuti, il modo unico di essere e fare contatto. L’educatore che è messo nella condizione di ascoltarsi e osservarsi, di riscoprire la ricchezza di essere unico e irripetibile come persona, sarà in grado di entrare nella relazione con i bambini in modo consapevole, attento, rispettoso dell’ unicità dell’altro.

Il training si propone di sviluppare conoscenze di contenuti e metodi, così come acquisizioni pratiche fondamentali nel lavoro con i bambini. In particolare l’obiettivo è quello di far riflettere gli educatori e gli insegnanti sul proprio ruolo prendendo consapevolezza del modo unico in cui entrano in relazione con i bambini e gli altri in genere, affinché la relazione possa diventare strumento di lavoro.

Per consapevolezza qui intendiamo la capacità di osservarsi, riconoscere il modo unico in cui stiamo nelle relazioni, per essere intenzionali nelle proprie azioni, assumersi la responsabilità del proprio agire e delle conseguenze che esso determina sulla crescita e sul benessere di altre persone.

Il training

Il training è teorico-esperienziale. Il modello teorico e metodologico di base del training formativo si colloca nell’ambito dell’approccio umanistico- esperienziale e fa riferimento ai principi teorici della Gestalt Play Therapy, della psicoterapia sistemica e le neuroscienze.

Attraverso la proposta di esperienze di gioco e l’utilizzo di diversi linguaggi artistici si offrono ai partecipanti tante possibilità di ri-scoprirsi e sperimentarsi nell’incontro con l’altro, per poter ritrovare stupore nel proprio essere se stessi in contatto con le proprie emozioni. Le esperienze fatte durante il training, grazie anche alla creazione di un contesto accettante e facilitante, diventano oggetto di riflessione personale e di gruppo, permettendo ad ogni partecipante di trasformare questa esperienza in un luogo interno in cui tornare durante il proprio lavoro con bambini.

Durante il training verranno forniti strumenti di osservazione del bambino secondo il modello innovativo della Gestalt Play Therapy di V. Oaklander.

Temi del training

  • Gestalt play therapy in ambito educativo;
  • la relazione come strumento;
  • il rinforzo del sé attraverso i sensi, il corpo, le emozioni e l’intelletto; l’ educazione alle emozioni;
  • il lavoro sull’energia aggressiva;
  • il pianto e la risata;
  • il gruppo come risorsa nel lavoro con i bambini.