Il valore dell’educazione dei bambini nei contesti 06

Educazione e sviluppo infantile
Il valore dell’educazione dei bambini – Percorsi Formativi 06

 

di Silvia Iaccarino, formatrice, psicomotricista, fondatrice di Pf06

 

 

Periodo di riflessione, progetti per il nuovo anno e buoni propositi. Magari anche tu hai un foglio posato sul tavolo della cucina con la lista degli obiettivi per l’anno nuovo.

In questo mese così frenetico e intenso, insieme alle colleghe di Percorsi Formativi 06, penso spesso al valore dell’educazione dei bambini e delle bambine al nido e alla scuola dell’infanzia.

Valore nel quale crediamo e che cerchiamo di diffondere ogni giorno attraverso la nostra presenza e attività consulenziale, con i corsi di formazione per educatrici, educatori e insegnanti, con i contenuti gratuiti che doniamo alle famiglie.

Valorizzare l’educazione dei bambini e delle bambine è la nostra missione: Simona Vigoni dice spesso che il nostro compito è promuovere traiettorie adattive di sviluppo ed entrare nella dimensione della sospensione del giudizio per diventare adulti più consapevoli.

Compiamo questo passaggio per prime e poi trasmettiamo la nostra consapevolezza a educatrici, educatori, insegnanti e genitori, per far capire loro quanto sia importante diventare adulti premurosi e fare la differenza nei processi educativi.

Già, ma come possiamo fare la differenza? In che modo è possibile dare valore all’educazione dei bambini e delle bambine nel quotidiano?

Sono domande che ci poniamo spesso e alle quali, forse, è complesso dare una risposta univoca e diretta, per diversi motivi:

  • l’educazione dei bambini e delle bambine è un processo che lavora nel tempo, non ha limiti definiti,
  • l’educazione è soggettiva e influenzata dal contesto sociale, culturale e familiare,
  • l’educazione è l’insieme articolato di molteplici aspetti della vita.

Parlare di educazione per bambini e bambine non è semplice. Dedichiamo questo articolo agli adulti che desiderano dare un valore al processo educativo, a scuola e in famiglia: è una sorta di breviario nel quale abbiamo raggruppato un intero anno di lavoro con bambini e bambine.

Trovi qualche suggerimento pratico per migliorare la relazione tra adulto e bambino, bambina, e alcuni link a contenuti utili per favorire lo sviluppo e la crescita nei contesti 06, con l’obiettivo di favorire il benessere di bambini e bambine e permettere loro di crescere nella meraviglia e nello stupore, imparando a riconoscere le proprie emozioni.

 

NB: alcuni concetti espressi nell’articolo sono ripresi dal Convegno Educare col Cuore del 18 novembre 2023.

 

Che cosa intendiamo con il termine educazione?

Prima di passare alla parte pratica, apriamo una parentesi sul significato di educazione. L’etimologia della parola ci aiuta a comprendere il valore intrinseco di ogni termine: affidiamoci a questa disciplina.

Per spiegare cosa significa educazione prendiamo spunto da UPAG – Una parola al giorno [1].

Educazione è una voce dotta recuperata dal latino educere, che significa ‘tirar fuori, estrarre’, derivato di ducere ovvero ‘guidare’, con prefisso e- che indica movimento verso il fuori.

Il sostantivo indentifica “Sviluppo e trasmissione di facoltà e principi intellettuali, morali e culturali; formazione scolastica, istruzione; buone maniere”.

Leggiamo sempre su UPAG:

Educare è voce dotta: in latino era la forma intensiva di edùcere, cioè “tirar fuori, estrarre”, e da qui “tirar su, allevare”. Partendo da quest’ultima accezione – allevare, nutrire – educare si specializzò poi nel senso di allevare spiritualmente, formare […]

Ma a chi spetta, oggi, educare? Secondo gli esperti, ad una pluralità di soggetti definiti “agenzie educative”: famiglia, scuola, associazioni della società civile, mass media […] L’educazione è compito collettivo: se il seme non ha attecchito, non per forza significa che fosse cattivo.”

In PF06 parliamo di educazione dei bambini e delle bambine e non di istruzione perché il verbo educare ha un significato olistico e si riferisce all’agire umano in qualsiasi tempo, contesto, luogo e situazione. Non possiamo confinare l’educazione nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e nelle altre istituzioni scolastiche (dalle primarie all’Università).

L’educazione è un continuum, un approccio, una postura: noi adulti siamo chiamati a educare bambine e bambini nel quotidiano con ogni gesto, parola, abbraccio. E in qualsiasi spazio.

Abbiamo il compito, difficilissimo, di piantare nel terreno Semi di Crescita, di coltivarli con cure amorevoli e permettere loro di svilupparsi in autonomia, ponendoci come guide autorevoli e sicure.

 

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Perché l’educazione dei bambini è importante? Gli spunti di Annalia Galardini

Quando diventiamo genitori o svolgiamo il ruolo di educatrici ed educatori a volte, se incontriamo situazioni difficili, proviamo la sensazione di non potercela fare, di trovarci di fronte a qualcosa di più grande di noi.

Educare i bambini e le bambine è un compito che richiede molte energie fisiche e mentali: per riuscire al meglio è necessario che i servizi educativi e le famiglie dialoghino con costanza e si confrontino per creare una strategia educativa condivisa.

L’educazione nei contesti 06 svolge un ruolo fondamentale perché permette di costruire le fondamenta sui cui si sviluppa la personalità e l’identità del bambino e della bambina.

Per fare questo, è necessario mettere in primo piano la dimensione affettiva e relazionale: solo così possiamo dare un nuovo valore all’educazione di bambine e bambini.

L’educazione è importante anche per un altro motivo: è un’occasione straordinaria per educare noi adulti, rinnovare la conoscenza che abbiamo di noi stesse, noi stessi e aprirci al cambiamento.

Educare vuol dire mettere bambini e bambine nella condizione di apprendere con semplicità e sviluppare le competenze emotive che serviranno loro nel tempo.

 

Cosa c’è alla base dell’educazione?

Alla base dell’educazione troviamo tre punti chiave sui quali PF06 lavora con costanza.

  • Una forte attenzione all’importanza del ruolo educativo dei professionisti ma anche dei genitori in termini di consapevolezza e presenza nei confronti di bambine e bambini.
  • Il riconoscimento del ruolo di educatrici, educatori e insegnanti, come persone che contribuiscono all’educazione nei contesti 06.
  • L’aumento della consapevolezza e un ritorno a valori più alti di quelli attuali (utopia?).

Se dovessimo scrivere una ipotetica letterina a Babbo Natale – personaggio delle favole che rappresenta lo spirito natalizio -, chiederemmo questi tre doni.

Alla base dell’educazione troviamo le parole che abbiamo già condiviso in diversi momenti e sulle quali torniamo spesso perché parte del nostro vocabolario: cura, sostegno, sguardo, visione, presenza, apertura, sensibilità, autonomia, responsabilità e riconoscimento delle emozioni.

 

Cinque domande e cinque risposte sull’educazione dei bambini

Quando ci confrontiamo con i genitori notiamo alcune domande ricorrenti, dubbi e perplessità del tutto normali sui quali mamme e papà (ma anche educatrici, educatori e insegnanti) si interrogano.

Ti proponiamo cinque domande alle quali affianchiamo una risposta breve e diretta (che potrai approfondire navigando i contenuti linkati alla fine dell’articolo) in modo che tu abbia un consiglio pronto uso in caso di dubbi.

Che tipo di educazione deve essere data ai bambini e alle bambine?

L’educazione che meglio rappresenta i valori della famiglia e che permetta a bambine e bambini di sviluppare il proprio IO-Competente (G. Nicolodi) e autonomo.

Chi si occupa dell’educazione dei bambini e delle bambine?

La Comunità, nel senso più ampio del termine. In primis la famiglia, poi i servizi educativi e infine la società tutta: è importante che ogni persona, ente e istituzione assuma la sua parte di responsabilità.

Che cosa comporta l’educazione dei figli?

Consapevolezza su sé stesse, sé stessi: per educare bene è importante essere centrati, saper regolare le nostre emozioni, trovare equilibrio.

Educare comporta anche qualche piccolo sacrificio in termini di tempo e risorse, necessario per dare nuove opportunità a bambini e bambine. Significa anche ricordare che non serve essere perfetti (cosa impossibile) ma connessi e presenti, secondo la regola dei terzi.

Come trasmettere i valori a figli e figlie?

C’è un solo modo: diventare per loro dei modelli da imitare, dei punti di riferimento dove trovare risposte, dei porti sicuri in cui sostare al bisogno.

Siamo noi adulti i primi – con il nostro agire, i comportamenti e gli atteggiamenti -, a trasmettere a bambine e bambini i valori in cui crediamo.

Come aiutare i propri figli e figlie a crescere?

Con la nostra presenza calda e amorevole. Serve Esserci. È compito dell’adulto porsi al fianco di bambini e bambine con uno “sguardo di presenza” che permetta loro di sviluppare le competenze e le capacità utili a diventare adulti.

Li aiutiamo a crescere quando diventiamo guide e li accompagniamo per mano lungo il percorso della vita senza diventare oppressivi, senza sostituirci a loro, ma affiancandoli, trasmettendo loro la sicurezza del fatto che ci siamo, che vogliamo loro bene, che li guardiamo con amore.

Li aiutiamo a crescere se sappiamo ascoltare i loro bisogni e prendere in carico i loro problemi per supportarli nella risoluzione delle situazioni più complesse.

Se hai bisogno di un sostegno per l’educazione dei bambini, siamo qui

 

Contenuti utili sull’educazione dei bambini

L’educazione del bambino, della bambina, è un processo. Potremmo paragonarla a uno dei viaggi più belli e articolati della vita perché tocca tutti i passaggi dello sviluppo dell’uomo, dai primi movimenti al riconoscimento delle emozioni.

Non esiste il modo perfetto per educare un figlio o una figlia. Piuttosto, esiste il modo più adatto per quella famiglia, quella persona, in quel contesto e in quel tempo.

Ricorda che bambini e bambine non hanno bisogno di adulti perfetti, hanno bisogno di adulti presenti, con tutte le loro vulnerabilità.

Concludiamo con una rassegna stampa degli articoli del nostro blog pubblicati in questo intenso 2023: salva la pagina in modo che tu li possa avere vicino ogni volta in cui ne avrai bisogno e per rispondere alla fatidica domanda “come educare un figlio, una figlia?”

 

Cinque consigli per co-regolare le emozioni

Indicazioni utili per co-regolare le emozioni dei bambini e delle bambine

 

Argomento delicato e importante

Come gestire la masturbazione infantile nei contesti 06

 

Come comportarsi in questo mondo sempre più digitale

Educazione digitale per bambini: dieci suggerimenti pratici

 

In che modo educare bambini e bambine senza sculacciare

Sculacciate ai bambini: cinque motivi per evitarle

 

Quando non sai come gestire la noia di bambini e bambine leggi qui

Come gestire la noia nei bambini? Tre suggerimenti per i genitori

 

L’educazione dei bambini e delle bambine passa anche attraverso la lettura

Come promuovere la lettura nei bambini? Cinque consigli pratici

 

Un argomento importante per lo sviluppo armonioso di bambine e bambini

Riflessi primitivi e riflessi primitivi trattenuti: lo sviluppo del bambino

 

Per educare abbiamo bisogno di energia!

Il body budget e l’energia per costruire le relazioni con i bambini

 

Cosa fare in caso di crisi di rabbia e “capricci”

Capire i comportamenti dei bambini e adattare le strategie educative

 

L’educazione dei bambini e delle bambine è una cosa seria

Le nostre riflessioni sull’educazione potrebbero continuare per ore e ore, sia perché è il nostro tema, sia perché si tratta di un argomento dalla vastità incredibile.

Il messaggio ultimo che vorremmo condividere oggi è proprio sull’importanza dell’educazione dei bambini e delle bambine, sul valore che riveste per costruire la società futura, sul ruolo che ha nel processo di formazione della nostra Umanità.

Abbiamo il compito e l’opportunità di educare i bambini e le bambine con una presenza calda, una mente pronta e un cuore aperto.

Che il 2024 sia orientato al riconoscimento del ruolo e del valore dell’educazione.

 

 

[1] https://unaparolaalgiorno.it/significato/educazione

 

 

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